RosaSpina

  1. Colorante vegetale per capelli - Rosso Vivo - Logona

    By Napea il 27 Nov. 2012
    0 Comments   358 Views
    .
    Recensione

    4ffb12f85545c_art.-20a

    Dunque...è sicuramente naturale, l'dore è un misto tra fieno, senape e oli essenziali, si applica come il normale Hennè ma secondo me una confezione intera per capelli medi è troppa...al contrario di ciò che dice la confezione. Purtroppo la mia recensione non è positiva...insomma, per 10 € mi aspetavo decisamente di più, e invece mi ritrovo con i capelli solo più gonfi e con dita e faccia gialle!!. Grazie ad un estratto di alga il composto dovrebe essere più facile da stendere e non dovrebbe colare..secondo me è più difficile invece, rispetto al classico Hennè; per quanto riguarda il colore non so proprio cosa sia successo...che abbiano sbagliato le dosi? il mio rosso vivo è giallo...ma proprio giallo giallo, e dopo un ora di posa i miei capelli hanno appena un riflesso vagamente rossicio ma più tendente al giallo che comunque si vede solo un pochino sotto luce piena...al contrario invece delle mie mani e della mia faccia che sono gialle -__-. Insomma, nulla a che vedere con il classico Hennè Forsa roso egiziano, 100% hennè a soli 3 €. Mi scoccia tantissimo perchè non colora nemmeno come l'hennè e alla fine potevo avere lo stesso risultato con un impacco economico fatto in casa. Ve lo sconsiglio, specialmente se siete brune, ma tenete conto che è anche molto difficile da lavare, io mi soo lavata i capeli e li ho anhe pettinati ma continuo ad avere dei grumi gialli che si staccano dalla cute e dai capeli e me li ritrovo in giro per la maglia.

    insomma, Bocciatissimo, non vale assolutamente quei preziosi 10 €!!.

    INCI:

    Algin, Hydrolyzed Wheat Protein, *Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil, Parlum (Essential Oils), [+/- *Lawsonia Inermis (Henna), Cassia Auniculata (Cassia), Juglans Regia (Walnut Shell Powder), Indigofera Tinctoria (Indigo Leaves), indigofera Argentea (Indigo Leaves), Hibiscus

    Edited by Napea - 10/1/2013, 17:11
    Last Post by Napea il 27 Nov. 2012
    .
  2. Maschera per il Viso al Cacao

    By Napea il 27 Nov. 2012
    0 Comments   61 Views
    .
    Nonostante io abbia un buon rapporto con l?yves Rocher ed Erbolario, per me speso non c'è nulla di meglio di un rimedio fatto in casa!. Per chi ha pazienza e voglia di qualcosa di diverso ma anche di risparmiare, ci sono maschere, balsami ecc che si possono fare tranquillamente in casa con prodotti naturali.
    Mia sorella ha provato recentemente una maschera per il viso al Cacao, non solo sia io che mia mamma abbiamo notato la differenza, ma abbiamo pure scoperto che questa maschera golosa (vi sfido a resistere a non mangiarla <.<) si può applicare pure alla capigliatura!.

    Occorrente

    Cacao
    Miele
    Yogurt


    Il Miele è utilizzato spesso anche per la sua proprietà lievemente schiarente (come la camomilla) ma è anche idratante, emoliente e seboegolatore.
    Il Cacao serve per dare lucentezza ai capelli, da vitalità al colore e aiuta a ristrutturare il fusto.
    Lo Yogurt è molto nutriente e ammorbidisce i capelli e dicono che dovrebbe aiutare a ristabilire il normale PH della pelle. Temo però che possa essere troppo grasso per chi ha la cute grassa.
    Molti siti e blog riportano anche le quanità ma io vi consiglio di provare in base alla quantità di capelli, alla loro lunghezza e ovviamente a quanto sono secchi o sciupati.
    Ho letto da qualche parte che per i capelli lo yogurt si può sostituire con un olio (olio d'oliva, di mandorle, di jojoba, di ricino, semi di lino ecc), il motivo sarebbe che lo yogurt può causare uno spiacevole effetto collaterale...la forfora °__°!!! odiosissima forfora!. Io vi consiglio di non rischiare, vi consglio l'Olio d'Oliva che oltre a stimolare la crescita dei capelli, contribuisce a renderli più forti ed elastici. è anche utilissimo per manenere il cuoio capelluto sano e pulito.
    La maschera va tenuta in base alle vostre necessità...sia sul viso che sui capelli, perchè abbia effetto doreste tenerla come minimo una mez'ora ma più resta in posa più è efficace, ricordatevi che è naturale e dovete darle il tempo di agire.

    849_cacao
    Last Post by Napea il 27 Nov. 2012
    .
  3. La tavolozza degli ombretti

    By Napea il 18 Oct. 2012
    0 Comments   1,208 Views
    .
    Eccco qualche altra infomazione trovata su internet per truccare gli occhi.
    Può sembrare semplice trovare il giusto ombretto ma ho visto di certe oscenità che ho pensato di trascrivermi alcuni articoli per evitare di commettere gli stessi errori che molte fanno.

    trucco-occhi-marroni-keira-knightley1

    Grigio e nero:
    questi due colori meritano di essere citati a parte. Il grigio perché spesso se utilizzato male può spegnere lo sguardo, dando un’aria invecchiata: preferiscilo sempre nella versione brillante piuttosto che opaca. Il nero, invece, è il colore che ti permette di dare intensità a qualsiasi colore di ombretto: basta stenderne un po’ sotto, e usarlo quindi come base, ed il gioco è fatto. Mentre utilizzato da solo, risalta qualsiasi colore di occhi, e sfumato dà grinta allo sguardo.

    I toni del blu
    Si possono utilizzare da sole per creare un trucco smoky eyes sofisticato molto alla moda, avendo così una valida alternativa al nero. Mentre, mixate insieme, danno vita ad affascinanti sfumature. Dalle tonalità chiarissime fino a quelle più scure, possono essere utilizzate benissimo dalla donna dai colori tipici mediterranei: pelle ambrata, occhi nocciola e capelli castani o neri. Ne mettono in risalto colore degli occhi e carnagione.

    I toni del viola
    il più utilizzato è di sicuro il “melanzana”. Le altre sfumature sono sempre difficili da portare, a meno che non si abbiano gli occhi azzurri. Si possono usare anche per realizzare bellissime sfumature in coppia con il blu. I colori meno accesi valorizzano la carnagione e gli occhi chiari, abbinati a capelli biondo cenere.

    I toni del rosa
    sono tra i colori dell’ombretto più amati e richiesti, soprattutto dalle ragazze. Appartengono alla categoria dei colori freddi, e comprendono il rosa chiaro, il fucsia, fino al color vermiglio. Donano vivacità al viso e stanno bene a chi ha gli occhi verdi o azzurri, la pelle abbastanza chiara e capelli scuri.

    I toni del verde
    sono scomparsi dalle scene per un bel po’, ma sembrano essere tornati di molto di moda. Molti dei colori per l’ombretto che vediamo hanno solo la funzione di creare belle sfumature ad effetto, soprattutto quelli più chiari. Invece si possono applicare su tutto l’occhio i colori più scuri e intensi, con cui studiare uno smoky eyes invidiabile. Sono comprese tonalità come verde acqua, verde dorato, verde ambrato, per arrivare al verde-grigio e verde bottiglia. Valorizzano le bionde, le more, e anche le rosse.

    I toni dell'arancione
    non capita spesso di vedere un trucco realizzato con queste tonalità. Ma i gli artisti del make up sono pronti ad infrangere qualsiasi regola, e lo usano anche da solo, facendo sfoggiare alle modelle colori intensi e decisi. Si va dallo champagne al corallo, e dal salmone fino all’arancio pi...

    Read the whole post...

    Last Post by Napea il 18 Oct. 2012
    .
  4. Come scegliere l'ombretto

    By Napea il 17 Oct. 2012
    0 Comments   127 Views
    .
    Come scegliere il colore dell'ombretto in base a quello degli occhi

    Occhi Marroni:
    Chi ha gli occhi marroni non ha problemi con la scelta del colore, con gli occhi marroni ci si può sbizzarrire; io personalmente adoro il verde, il rosa e il viola abbinati all'oro, al marrone o al bronzo. Ricordate che i colori freddi intensificano lo sguardo mentre i colori caldi lo rendono più dolce.
    Il grigio ematite leggermente satinato e l'argento, regalano agli occhi marroni un tono intrigante e seducente e può sostituire il nero ed il marrone per uno Smoky da sera.

    tumblr_madinm6Zfu1rzkz37o1_500

    Occhi verdi:
    Con gli occhi verdi stanno molto bene gli ombretti grigi, verdi, marroni, oro e rame.

    Occhi Azzurri e blu:
    Con gli occhi Azzurri stanno bene il blu, il viola, il rosa e il grigio.

    vividimpact

    Occhi grigi:
    Se volete uno sguardo penetrante l'unico colore che riesce a dare una vera forza agli occhi grigi è il nero, lo smoky grigio e nero è perfetto ma io preferisco il viola ed il rosa, colori raffinati ed eleganti e rispetto al nero danno un tocco più dolce.




    Last Post by Napea il 17 Oct. 2012
    .
  5. Arricchire una crema base

    By Napea il 9 July 2012
    0 Comments   741 Views
    .
    Se in casa avete una crema fluida e leggera che non basta per la vostra pelle, potete tranquillamente arricchirla con degli oli naturali. Molti comprano appositamente delle creme leggere per poter poi aggiungerci degli oli che così verranno assorbiti meglio dalla pelle...atenzione però a non esagerare altrimenti, se userete oli senza conservanti, i conservanti della crema non conteranno a molto e finirà per andare tutto a male nel giro di breve tempo, quindi attenzione con le dosi.
    Io uso la crema Yves Rocher all'Hamamelis, fluida, fresca e che si assorbe facilmente, perfetta per l'estate e per le pelli non troppo secche, ma visto che io ho bisogno di nutrire un pò oltre che idratare e visto che la uso anche come dopo sole, ho deciso d aggiungerci un pò di olio di mandorle dolci e un pò di olio di karitè...ovviamente voi potete aggiungere gli oli che volete.
    Quì di seguito vi lascio un elenco di oli preso da internet.

    - Olio di Albicocca E' ottenuto dalla spremitura a freddo dei noccioli di Prunus armeniaca. E' un olio leggerissimo, ricchissimo di antiossidanti. Si presta benissimo come veicolo per glio oli essenziali perchè, grazie al suo potere antiossidante, ne migliora la conservazione.
    Nell'uso cosmetico è indicato per massaggi sul corpo con effetto antismagliature. Per il viso è ottimo per le pelli miste e/o secche perchè stimola la produzione di sebo.
    E' molto emolliente e nutriente, quindi giova nel trattamento delle rughe, inoltre favorisce l'elasticità della pelle. La sua consistenza molto fine lo rende poco untuoso e di facilissimo assorbimento. Può essere usato come struccante, delicatissimo e naturale, per i prodotti di make up anche resistenti all'acqua. Applicato sui capelli come impacco li rende lucidi e morbisi. Viene vantaggiosamente usato per proteggere la pelle dagli agenti atmosferici esterni (sole, freddo, vento ecc.).
    - Olio di Arnica Montana Per fare questo olio sono stati impiegati i fiori di Arnica montana raccolta nel loro tempo balsamico migliore nel cuore dell’estate quando il sole fornisce il massimo calore e dona alla pianta il suo caratteristico colore giallo-arancione. Un delicato massaggio con questo olio è quanto di meglio si può fare in caso di slogature, contusioni, acne, dolori muscolari.
    Dona energia alle membra stanche e doloranti.
    Il rapporto olio/estratto di Arnica è l’ideale consigliato per ottenere il massimo del beneficio. Non applicare su parti ferite o escoriate.
    - Olio di Calendula I principi attivi dell'estratto di Calendula, presente in questo olio, hanno un'attività emolliente, lenitiva e riepitelizzante, utile sulle pelli screpolate, arrossate e molto ...

    Read the whole post...

    Last Post by Napea il 9 July 2012
    .
  6. Vivi verde - Il giardino sul balcone

    By Napea il 25 May 2012
    0 Comments   515 Views
    .
    Fiori da balcone

    Geranio

    Tra le piante da balcone più diffuse troviamo senz'altro i gerani, scelti da molti per i loro colori, per l'abbondante fioritura che si protrae fino a ottobre e per le poche esigenze colturali, che li rendono adatti anche per chi non ha il pollice verde, oppure ha poco tempo da dedicare alle sue piante. Se scegliamo i gerani ricadenti, i cosiddetti parigini, possiamo accompagnarli con le verbene o con il bidens, piccola mergherita gialla a portamento prostrato, che spicca tra i gerani di colore rosso o rosa. Se preferiamo i gerani zonali, con le grandi infiorescenze erette, possiamo riempire lo spazio alla base delle piante con la lobelia, o con le campanule.
    Il geranio ama le posizioni soleggiate, anche se vive abbastanza bene in mezz'ombra: durante l'estate, infatti, una prolungata esposizione al sole può deteriorare la pianta. Le innaffiature devono essere regolari per tutta la stagione riproduttiva: in primavera si annaffia circa tre volte alla settimana, a seconda delle condizioni climatiche locali, mentre d'estate anche tutti i giorni; tuttavia, non bisogna eccedere, perché troppa acqua potrebbe apportare dei marciumi alla pianta; inoltre, bisogna aver cura di non bagnare le foglie. Necessarie per ottenere una splendida fioritura sono le concimazioni, che vanno effettuate ogni 2 settimane circa. Quando i fiori cominciano a seccare è necessario cimarli, tagliando fino alla base del rametto fiorifero: in questo modo, la pianta continuerà a rifiorire. La moltiplicazione avviene per talea.

    gerani500

    Surfinia

    Le surfinie sono le piante ideali da mettere su un terrazzo o su un balcone per avere una fioritura abbondante e ricca per tutta la stagione, a patto che i fiori non siano esposti a pieno sole. Le varietà di surfinia che possiamo trovare in garden center e vivai sono molto numerose e variegate, in grado di accontentare qualsiasi esigenza degli appassionati di piante.
    La surfinia preferisce un’esposizione in luoghi soleggiati; non ama l’ombra ma, a differenza della petunia, riesce a fiorire anche se non c’è l’esposizione diretta ai raggi del sole. Si consiglia di posizionare la pianta al riparo dal vento; i fiori non temono i temporali, sono resistenti alla pioggia e, anche se si bagnano, una volta asciutti ritornano alla loro forma originale. Sopporta bene il caldo, ma non l’esposizione al freddo che porta ad un deperimento della pianta. Cresce bene accanto a piante vigorose come il geranio, la verben...

    Read the whole post...

    Last Post by Napea il 25 May 2012
    .
  7. NO alla sperimentazione sugli animali!!

    By Napea il 24 May 2012
    0 Comments   36 Views
    .
    Di NO alla sperimentazione sugli animali

    Vivisezione:

    -"La vivisezione (dal latino: vivus, vivo, e sectio – onis, taglio) è una pratica di ricerca utilizzata nel campo della sperimentazione animale consistente nell'effettuare una dissezione su animali ancora vivi."
    -"Fine della vivisezione è quella di investigare quegli aspetti della biologia animale che non sarebbe possibile studiare con un organismo non in vita.
    La pratica è oggetto di numerose critiche a causa delle numerose sofferenze inflitte agli animali sottoposti a studio.
    Alcuni casi di vivisezione su umani sono stati denunciati durante la seconda guerra mondiale, in esperimenti condotti dalla Germania e dal Giappone."

    Da: Wikipedia

    Sperimentazione sugli animali:

    Il caso Green Hill e i beagles liberati rimette in primo piano il tema della sperimentazione animale. 12 milioni in Europa. Quasi 900.000 in Italia. Sono gli animali utilizzati ogni anno per la ricerca. Una nuova norma europea regola la sperimentazione animale. Ma ha provocato molte polemiche: è migliore o peggiore della precedente?
    Scienziati e animalisti si danno battaglia su un tema spinoso. Le ragioni degli uni e degli altri in questo speciale che analizza la nuova normativa europea ed esplora anche le possibili alternative.
    Ogni anno 12 milioni di animali vengono utilizzati nei laboratori di ricerca di tutta Europa: martiri necessari alla scienza (ma anche alla cosmetica, alla chimica e persino all'industria bellica) o vittime innocenti che potrebbero essere risparmiate? La nuova normativa comunitaria ha riacceso il conflitto scientifico ed etico che da sempre accompagna la sperimentazione animale.
    Dopo 4 anni di dibattiti, l’8 settembre 2010 è stata approvata la nuova direttiva europea sulla sperimentazione animale che aggiorna le regole stabilite nel 1986 dalla normativa attualmente in vigore.
    Le nuove norme hanno suscitato – come era naturale dato il tema così controverso – molte polemiche. Le nuove regole sono migliori o peggiori delle precedenti?
    Dipende dal punto di vista, perché se da un lato incentiva l’utilizzo di metodi alternativi e impone a chi sperimenta sugli animali di richiedere apposite autorizzazioni, dall’altro concede numerose deroghe che permettono, per esempio, di utilizzare gli animali randagi o quelli in via di estinzione, anche catturandoli in natura.
    Tra le specie più preoccupate per le decisioni prese a Bruxelles le scimmie antropomorfe, cioè le più simili all’uomo (gorilla, scimpanzé, bonobo, gibboni e orangutan): il loro utilizzo ai fini scientifici è vietato, ma la norma europea prevede diverse possibilità di deroga....

    Read the whole post...

    Last Post by Napea il 24 May 2012
    .
  8. Olio di Mandorle dolci

    By Napea il 24 May 2012
    0 Comments   33 Views
    .
    Olio di mandorle dolci - proprietà

    L'Olio di mandorle dolci usato nell’alimentazione ha proprietà rinfrescanti per l’intestino e la vescica.
    Consigliato come emolliente e nutriente dopo la pulizia del viso. Efficace contro le smagliature, si applica in gravidanza , a partire dal terzo mese, sul ventre e sul seno.
    Durante l’allattamento l'Olio di mandorle dolci è efficace per la prevenzione delle screpolature del capezzolo.
    L'Olio di mandorle dolci è utile per il trattamento della cellulite, se ne consiglia un uso giornaliero prima della doccia quale rivitalizzante.
    Massaggiato dolcemente sui piedi assicura rilassamento e riposo notturno, applicato siu capelli e su tutto il corpo una volta alla settimana dona tono e vigore.
    L'Olio di mandorle dolci è il veicolante ideale degli oli essenziali nei massaggi in Aromaterapia.

    Da: www.altrasalute.it/aromaterapia_000042.html

    Olio%20di%20Mandorle%20Dolci,%20pressato%20a%20freddo%20o%20raffinato_

    Emolliente, addolcente, nutriente e lenitivo, l'olio di mandorle dolci è ricco di proteine, glucidi, sali minerali, vitamina A e del gruppo B. L'olio di mandorle dolci è adatto a ogni tipo di pelle, combatte l'invecchiamento cutaneo e viene utilizzato per il trattamento delle pelli secche e arrossate come quelle sensibili dei bambini.

    L'azione emolliente dell'olio di mandorle dolci attenua il prurito (anche in casi limite quali morbillo, varicella ed eczema), accelera la guarigione delle dermatosi ed è un rimedio molto efficace contro le smagliature: soprattutto nel periodo di gravidanza o quando si segue un regime dimagrante il consiglio è di applicarlo nelle "zone critiche" come seno, fianchi, cosce, sulla pelle pulita con un leggero massaggio, delicatamente per favorire l'assorbimento dell'olio che penetra bene negli strati profondi e rilascia i suoi principi attivi.

    Ottimo rimedio per capelli sfibrati e opachi con punte secche che necessitano di una cura rigenerante, l'olio di mandorle dolci può essere utilizzato come impacco da applicare sui capelli prima dello shampoo, sono sufficienti 20-30 minuti per restituire morbidezza alla chioma.

    Da: http://www.lifegate.it/it/eco/people/salut..._vellutata.html


    Last Post by Napea il 24 May 2012
    .
  9. Yves Rocher Bagnoschiuma BIO
    senza parabeni

    By Napea il 23 May 2012
    0 Comments   237 Views
    .
    Yves Rocher Bagnoschiuma BIO

    geldouchebio

    Prezzo: 3,50 €
    Quantità: 200 ml

    Pro: l'inci naturale, la delicatezza e l'efficacia.
    Contro: se proprio devo trovare un contro, forse l'odore...non puzzano, ma semplicemente non hanno profumo quindi l'odore è quello naturale degli ingredienti e non rimane sulla pelle.

    Dunque, prima di tutto vi dico che io ho provato solo quello al Karitè e quello alla Malva e sono davvero buoni. Fanno pochissima schiuma ed è un buon segno, vuol dire che non sono aggressivi ma devo dire che per lavare lavano. La consistenza è quella di un latte un pò viscido ma morbido ed estremamente delicato con un delicato profumo naturale che non resta molto sulla pelle ma al momento del lavaggio è piacevole proprio perchè non è uno dei soliti profumi stucchevoli, tipici dei prodotti classici, quindi secondo me si prestano tantissimo d'estate quando ci si deve lavare spesso e si ha bisogno di qualcosa di delicato e poco profumato, per rilassarsi meglio dopo la doccia. Credo che la pelle abbronzata e arsa dal caldo e dal sole vi ringrazierà se decidete di lavarvi sotto la doccia con questi bagnoschiuma naturali.
    Last Post by Napea il 23 May 2012
    .
  10. Burro di Karitè - proprietà

    By Napea il 23 May 2012
    0 Comments   53 Views
    .
    Il burro di Karitè


    sheabaum1

    L’albero di Karitè cresce in Africa e può raggiungere i 15 m di altezza.
    Il frutto prodotto è una bacca ovoidale la cui dimensione si può paragonare a quella di una grossa prugna.
    Ha un colore verde-giallo e racchiude uno o due semi piuttosto grossi che somigliano, per la loro forma, ad una castagna.
    Dalla pressatura dei semi si ottiene un olio, il quale viene lavorato tramite un procedimento che si tramanda di madre in figlia e il cui risultato finale è un burro (shea butter) che assume la denominazione commerciale di burro di Karitè.
    Come potete intuire da quello che avete appena letto, la produzione di burro di shea è un lavoro esclusivamente femminile e per questo potrebbe capitarvi di sentirlo chiamare “l’oro delle donne africane”.

    Fonte: http://unamammettapasticciona.blogspot.it/...e-benefici.html

    Il Burro di Karité viene da sempre usato in Africa a scopo alimentare, come cosmetico e come farmaco, da solo o in combinazione con altre piante; gli indigeni lo chiamano "albero della giovinezza" e lo utilizzano ad esempio come balsamo per massaggi contro i reumatismi, gli indolenzimenti, le bruciature, gli eritemi solari, le ulcerazioni e le irritazioni della pelle; secondo la tradizione locale sembra infatti che esso favorisca l'aumento della circolazione locale, permettendo cosí una riossigenazione del tessuto epidermico e migliorando l'eliminazione degli scarti metabolici. Le donne dei paesi tropicali, famose per la loro pelle vellutata, lo utillizzano fin dall'antichità come protettivo contro l'azione del sole, del vento e della salsedine. In realtà le popolazioni africane usano ogni parte della pianta: la buccia e la polpa del frutto sono mangiate tal quali o cucinate secondo antiche ricette; il grasso contenuto nel seme, cioè il Burro di Karité, viene usato come condimento, simile al nostro burro, ma anche come prodotto cosmetico per la pelle e per i capelli; i residui delle lavorazioni si utilizzano come mangime per il bestiame; il grasso serve anche per fare candele, o per ricavarne detergenti simili al nostro sapone; il lattice delle foglie, della scorza e del midollo del tronco serve come colla e come base resinosa per il cheving-gum; infine il legno, che è molto duro e pesante, viene utilizzato per costruzioni e per oggetti di cucina e artigianali.

    L'impiego del Burro di Karité nella moderna dermatologia e in cosmetologia, è dovuto alle sue proprietà cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzanti, idratanti, antios...

    Read the whole post...

    Last Post by Napea il 23 May 2012
    .
 


Skin creata da Candy del
Glee // don't stop believin'
con l'aiuto di LordAndrew